Lo scorso 26 novembre, secondo una tradizione ormai consolidata e che riscuote sempre maggior successo, gli appassionati di tecnica aeromodellistica si sono dati appuntamento a Milano presso la Sala Plenaria del Prime Mythos Hotel per il Convegno della categoria che comprende, assieme al Volo Libero, tutte le tipologie di sport inquadrate dalla FAI come F1 e che si sta ormai allargando anche ad altre classi di modelli.

La partecipazione di relatori provenienti da differenti discipline ha il merito di estendere sempre più gli orizzonti di ciascun modellista riguardo le tecniche di costruzione e di progetto possibili, consentendo il confronto fra problematiche diverse e suggerendo soluzioni innovative per conoscere meglio i modelli, i materiali e la loro messa a punto per ottenere sempre qualcosa in più.

I lavori si sono aperti con i saluti del moderatore Bruno Murari che, dopo aver ringraziato gli oltre 50 presenti per essere convenuti tanto numerosi, ha dato la parola al presidente della FIAM Adolfo Peracchi.

Il Presidente ha sottolineato il traguardo raggiunto dal Convegno, ormai alla nona edizione, e ha espresso grande apprezzamento per tutti i lavori presentati, testimonianze del desiderio degli aeromodellisti di raggiungere mete sempre più ambite, non solamente per i piazzamenti di gara ma anche per il puro gusto di migliorare le prestazioni degli aeromodelli e se stessi.

Le “memorie” tecniche, che Peracchi propone di chiamare d’ora in avanti “saggi”, riflettono l’esperienza e le analisi compiute dai singoli modellisti. Esaminate con attenzione nei mesi scorsi dal Comitato Tecnico coordinato da Filippo Surace in veste di Presidente e formato da Tullio Argentini, Giorgio Callegari, Bruno Murari e Sergio Rossani, sono state esposte direttamente dagli autori.

Gli argomenti proposti sono stati tanto interessanti che la platea è stata colta di sorpresa dalla pausa per il pranzo, un generoso buffet eccezionalmente offerto nei locali dell’Hotel stesso dal Presidente Peracchi per festeggiare i 15 anni della FIAM. Un’occasione in più per tutti i convenuti di riallacciare i contatti con vecchi amici e di ritrovarsi assieme a parlare di modelli, di tecniche di costruzione e di materiali anziché disperdersi come di consueto nei bar della zona.

Anche la sessione pomeridiana dei lavori è stata coinvolgente, e la sera è giunta in men che non si dica: quando gli argomenti sono interessanti, il tempo “vola” forse anche meglio dei nostri modelli!

Non è questo il luogo per elencare tutti i relatori ed esporre tutti i saggi esposti: per conoscerli ed apprezzare il gran lavoro fatto è sufficiente chiedere alla FIAM, nella persona di Gianfranco Maggi, curatore delle edizioni oltre che valido aiuto per l’organizzazione del Convegno, una copia del libro stampato per l’occasione, magari aggiungendovi anche l’altra pubblicazione molto interessante uscita quest’anno, “CENTO ANNI DI MODELLI VOLANTI”: un volume davvero prezioso sull’aeromodellismo in Italia.

All’incrociarsi di consigli e auguri che hanno animato l’intera giornata di lavori per la soddisfazione di incontrarsi e di scambiare esperienze tipica del nostro sport, dobbiamo purtroppo aggiungere l’ultimo saluto al nostro amico Pagani, colto da grave malore poco prima dell’inizio dei lavori, e un abbraccio di conforto alla sua famiglia.

Mario Kusterle


Peracchi e il moderatore Murari
Il benvenuto del Presidente della Fiam
 
Paola e Isabella alla reception