Tomazzoni

Maurizio Tomazzoni Campione europeo
aeromodelli categoria F1E

Dopo una stagione deludente sia in campo nazionale che internazionale, Maurizio Tomazzoni indovina la gara giusta nel momento giusto, e vince il Campionato europeo cat. F1E del 2014. La soddisfazione è grande, anche perché cade finalmente un tabù che aveva sempre visto gli italiani fermarsi ai piedi del podio individuale.
Tenutosi a Martin in Slovacchia tra il 27 ed il 29 agosto organizzato dal National Aero Club of Slovak Republic - Model Union of SlovakRepublic e dal Model Klub di Martin, le gare che hanno caratterizzato questa settimana dedicata al volo libero in pendio hanno visto la partecipazione di molte nazioni, compreso l'arrivo di una squadra completa dell'Ucraina, che da qualche anno si è affacciata alla specialità.
La rappresentativa italiana era composta dai tre senior Maurizio Tomazzoni, Antonio Borchia e Giuseppe Berto, e due junior Angelo Sartori e Davide Gasparoni. Caposquadra Mauro Agosti, recuperatore Mara Straffelini.
Dopo la cerimonia di apertura tenutasi sul terrazzo dell'hotel Impozant in una giornata di bel tempo, arrivano nuvoloni preoccupanti. Tanto che la gara junior prevista per martedì 26 agosto, dopo vari rinvii, non apre neppure, spostata al giovedì 28.
Il campionato senior per l'Italia non inizia bene. Subito un grosso errore di Giuseppe Berto e la squadra è in coda. Il solo Maurizio Tomazzoni trova il tempo 'pieno' fissato a 4 minuti al primo lancio. Col secondo lancio ed il pieno fissato a 5 minuti arriva anche il vento, e la selezione si fa già dura. Solo 10 concorrenti a punteggio massimo, che fa capire che la gara è e sarà difficile. Arriva anche la pioggia piuttosto abbondante e dopo una lunga sospensione finita a vodka e slivoviza la giuria decide di rinviare tutto al giorno successivo. Ore 8,30 previsto il primo lancio gara senior, tre lanci, eventuale spareggio ed a seguire la gara junior.
Al mattino però la nebbia non se ne vuole andare, e farà attendere tutti fino alle 10,30. Calma e tratti di dinamica negativa permettono una ulteriore selezione. Al quarto lancio i tempi pieni sono pochissimi, tanto che a punteggio pieno si ritrovano solo in tre, compreso Maurizio Tomazzoni. L'errore però è in agguato, e nel quinto ed ultimo lancio difficilissimo, anche Maurizio Tomazzoni sbaglia, fermandosi ad un 4 minuti e 19, dopo di che si avvia mestamente verso il recupero senza aspettare i lanci degli altri. La notizia del tonfo collettivo di tutti i migliori e della sua vittoria lo raggiungono mentre è impegnato nell'attraversamento di uno sterminato campo di grano. Intano l'Italia ha recuperato e si è piazzata inaspettatamente quinta in una gara dominata dai polacchi, davanti a Cechi e Slovacchi. Sul podio individuale, dopo Maurizio Tomazzoni sono saliti il polacco Jacek Zurowski e la giovanissima ceca Marta Vysoká.
Una gara difficile, caratterizzata da vento e pioggia. Sospesa e ripresa a causa della nebbia e della pioggia, ma che alla fine ha premiato la preparazione e la concentrazione di Tomazzoni, che non è nuovo a ottime prestazioni internazionali, e da qualche anno inseguiva una affermazione prestigiosa.
A seguire la gara junior, dove i rappresentanti italiani partono subito con difficoltà e scivolano su posizioni che a loro non sono consone. Ma forse la concentrazione non è stata semplice tra rinvii, pioggia, cambi di pendio ed altro.
Il giorno successivo altra gara di coppa del mondo, ove la sola Mara Straffelini ottiene un risultato discreto, ma finalmente dopo quattro giorni sui campi di gara con la pioggia, ecco il sole. La sera stessa cerimonia di chiusura e finalmente il podio tanto inseguito ed il banchetto finale con la coppa Europa a troneggiare nel mezzo del tavolo della rappresentativa italiana.