Corso “Tutor FIAM” a Roma

Richiesto espressamente da Roberto d’Orazio, Presidente dell’Ente Federato Waco, si è svolto a Roma, come da programma pubblicato da tempo sul sito della FIAM ed inviato diverse volte all’indirizzo di posta elettronica dei Presidenti e dei Segretari dei Club FIAM, il Corso in oggetto cui sono stati presenti ben 28 speciali aeromodellisti di cui alcuni provenienti da lontano come  da Torino e da Palermo.
Il precedente corso, anzi i tre precedenti corsi, si erano svolti nel 2012 a Calcinatello, Orvieto e San Giovanni Rotondo e quindi la direzione della FIAM ha ritenuto che tale desiderio, suffragato dall’interesse dimostrato dai tanti che hanno a cuore l’aeromodellismo, andasse opportunamente esaudito. Lo Staff della FIAM con i suoi quattro professionisti esperti nel campo amministrativo, tecnico, giuridico ed assicurativo ha raggiunto in treno  Roma per portare a termine nelle giornate del 19 e 20 ottobre un programma fittissimo di istruzione, per cui anche molto impegnativo.
Da parte sua il Club Waco ha impegnato diversi soci sia per l’accoglienza dei “milanesi” sia per la logistica che, tra l’altro, si è svolta in due distinte zone: la parte didattica nell’hangar della vicina avio superficie Fly Roma con la quale Waco collabora da anni essendo il suo Presidente, Italo Marini, un estimatore dell’ attività aeromodellistica, mentre la verifica dell’attitudine all'insegnamento al pilotaggio è stata svolta sulla pista di volo del Club.
Pista in asfalto lunga 110 metri e larga 8, con avvicinamento a zero da ambo le testate, con un livello di sicurezza per pubblico, soci ed auto di eccelso livello. Si pensi che la protezione delle persone è affidata ad una robusta rete metallica che, essendo presente anche come tetto, chiude praticamente in una lunga e larga gabbia i presenti. Sul campo sono presenti 2 staccionate a forma di C, a protezione delle gambe dei piloti in quel momento impegnati a pilotare, oltre ad una zona coperta per pranzare, una club house ampia e confortevole e, importantissimo, anche un servizio igienico separato e confortevole.
Per completare la sicurezza del campo sono state posizionate 2 barriere di rete, parallele ma sfalsate, in modo da creare un percorso protetto e da bloccare il movimento di un modello “impazzito” e che si dirigesse verso la zona box
Il tempo è stato eccezionale (ma siamo a Roma e non a Milano vivaddio!!!) con una temperatura che ha superato anche i 25 gradi, con vento forte ed anche al traverso, che però non ha impensierito assolutamente i piloti presenti. La pista, se vogliamo trovare la pagliuzza, ha un unico neo e cioè che il sole si mostra in fronte pista fino a tarda mattinata, evidenziato maggiormente dal fatto che ormai siamo in autunno ormai inoltrato.
In base alla partecipazione interattiva sollecitata da Semoli, da Giannoni, da Leoni e da Peracchi  è risultato che il livello qualitativo dei ventotto aspiranti “tutor FIAM” presenti in aula è stato ottimo, dimostrando così che, se ben condotti e soprattutto posti nella condizione di esprimersi, gli aeromodellisti, almeno coloro che intendono mettersi in discussione, sono assolutamente documentati e la loro esperienza, utilizzata nell’attività di “Tutor FIAM”, potrà essere molto utile soprattutto ora dove l’aeromodellista neofita, ma anche quello esperto, non ha più l’abitudine o la dimestichezza che l’attività presuppone, attività questa che ha ormai notevoli risvolti difficili dal punto di vista del Codice Civile e Penale, Codice amministrativo, tecnica progettuale e conoscenze assicurative.
La FIAM ha voluto festeggiare questo speciale corso “Tutor FIAM” invitando i partecipanti, gli organizzatori locali ed in particolare la comunità aeromodellistica locale accompagnata in buona parte dai famigliari presso un ottimo ristorante della zona, ovviamente scelto dai dirigenti Waco, che ha permesso a tutti i 90 presenti di assaporare una ottima cucina locale in allegria e fino a tarda sera.
 Questa iniziativa è stata voluta appositamente dalla FIAM in ordine al nuovo corso inaugurato non da molto, e cioè di coinvolgere sempre di più gli aeromodellisti locali iscritti ai Club FIAM in modo che possano toccare con mano, senza grossi spostamenti, le iniziative che FIAM organizza sempre di più per la comunità.
La domenica tutti in pista dalle 9 di mattina fino alle 2 del pomeriggio per testare le capacità di quei piloti (ben 27) desiderosi di trasferire sui neofiti l’arte del pilotaggio con il risultato che nessun incidente, neanche il più piccolo, ha fatto capolino negli oltre 30 voli effettuati dai corsisti che si sono presentati a Roma muniti del proprio modello.
Tutti sono stati concentrati ed impegnati nel dimostrare non solo le proprie doti di pilotaggio ma anche di aver assorbito al meglio le tecniche di approccio necessarie per non deludere un neofita, tecniche che, utilizzate probabilmente da anni, necessitavano però di quell'imprimatur come solo la FIAM è in grado di dare, con il risultato che tutti hanno ottenuto la relativa abilitazione a dimostrazione non solo del loro alto livello di abilità, ma anche della loro concentrazione.
Fortunatamente qualche spegnimento del motore in sede di avviamento ha sdrammatizzato l’evento e qualche altro, come la perdita a terra di un alettone e la rottura dell’elica da parte dell’improvvisato “meccanico”, ha creato anche dell’ottimo buon umore tra i presenti con sarcasmi e sollazzi tipici di un ambiente composto da amici di lunga data.
Insomma, sono state due giornate non banali, improntate alla conoscenza dei problemi, anche se remoti, che gravitano attorno alla gestione dell’insegnamento ad altri della attività aeromodellistica, attività che non può che fare bene al nostro mondo.
La FIAM a Roma ha quindi dato applicazione anche ai dettami imposti dalla certificazione ISO 9001:2008 che è particolarmente rigida allorchè viene organizzato un corso come quello che è stato portato a termine e quindi anche questa occasione, creata e supportata da Roberto d’Orazio e dal suo Staff, può essere considerata un altro fiore all’occhiello da esibire soprattutto all’esterno.
Un ringraziamento sentito a Roberto d’Orazio, Claudio Rano, Giulio Pazienza, e tanti altri per l’impegno organizzativo posto in essere ma anche ad Alberto Ragonese, delegato della Sicilia, Orazio Guandalini, Nicola Fischetti, Marco Neri, … Di Palo, Claudio Tenerini, Diego Villa, e tantissimi altri conosciuti, o meno conosciuti, per essere stati con noi a condividere anche quest'ultima fatica che sarà sicuramente di grande utilità per tutti.

Adolfo Peracchi
Presidente FIAM

Guarda le foto dell'evento
(Foto di Giulio Pazienza)