La FIAM per un’opera umanitaria

Nel 2004 l’allora Commissario Straordinario per l’aeromodellismo, Adolfo Peracchi, riuscì ad ottenere dall’Aero Club d’Italia un contributo straordinario di oltre € 120.000,00 per l’invio delle squadre ai vari campionati Internazionali.
Poichè ciò avvenne senza alcun problema, il Presidente della FIAM richiese ad ogni Caposquadra di trattenere ad ogni Azzurro, caposquadra compreso, un importo di € 50,00 a testa in modo da destinare una certa cifra (vedi delibera n° 29 del 2007) ad un opera di solidarietà per chi era meno fortunato. La scelta cadde sull’ Associazione benefica “Il Tucul” di Trento che tramite Claudio Dorigoni effettuava in Ertitrea volontariato diretto. Ecco quanto ci scrisse il Caposquadra F3C a tal proposito:

Trento 12/02/07

“Carissimi componenti del C.F., trovo solo ora il tempo per esprimere, con grande soddisfazione ma con grande difficoltà, la mia gioia per aver scelto di destinare questo notevole contributo all’ opera umanitaria in Eritrea alla quale io partecipo con i miei amici attraverso la Associazione “Il Tucul” della Vallarsa di Trento. Ormai da 12 anni, nei mesi meno pericolosi e più proficui, svolgiamo un’ infinità di lavori rivolti a rendere un po’ meno traumatica la vita in questi posti desolati e dimenticati da tutti.
Gli abitanti di questo paese, pur nella loro povertà ma forti nella loro dignità, vivono decorosamente ma progetti mirati verso la costruzione di pozzi, acquedotti, vasche di deposito, scuole e centri ospedalieri permetteranno sicuramente di salvare molti bambini, donne ed anziani e donare loro momenti di gioia e di conforto che non sono certamente di casa in un paese così sfortunato.
Questo progetto è riuscito a far sì che una cinquantina di montanari del Trentino, tra cui il sottoscritto, abbiano trovato nell’aiuto verso questa popolazione un loro obiettivo di vita, cioè mettere in pratica quello che tutti pensano di fare ma che non si fidano o non riescono a realizzare.
Anch’io mi sono ricreduto e quindi mi sono convinto di dover dare un aiuto diretto a chi nel mondo è meno fortunato di noi e per non rimanere con le “mani in mano” ecco, come per caso, attraverso la comune passione dell’aeromodellismo e la facilità di comunicazione, che trovo i Dirigenti FIAM disponibili a ritagliare nel loro cuore, come è successo nel mio, un piccolo angolino riservato a questa lodevole iniziativa.
Non voglio prolungare oltre questa mia lettera ma voglio ringraziarvi con tutto il cuore anche a nome di tutta l’Associazione “Il Tucul” per aver destinato questa importante somma all’Eritrea e vi prometto che indicherò personalmente la destinazione di tale contributo affinchè venga utilizzato possibilmente per la costruzione di un pozzo o di una scuola, segno duraturo della presenza in Eritrea della nostra preziosa ed importante Federazione che sa vedere con naturalezza anche oltre le barriere del solo aeromodellismo.
Vi ringrazio nuovamente e di cuore.
Cordiali saluti.
Claudio Dorigoni”
Il nostro contributo è andato a buon fine e, proprio quest’anno, Claudio Dorigoni ci ha portato dall’Eritrea un CD con diverse foto che, oltre a rappresentare quanto realizzato con il contributo da noi offerto, ci permette di vedere e riflettere su di una situazione veramente particolare di questo angolo del mondo dimenticato da quasi tutti.
Ecco quindi quanto scrittoci  da Claudio a questo proposito:

“Carissimo Adolfo finalmente posso sciogliere quel nodo alla gola fattomi nel 2007 in riferimento all’importante contributo che hai voluto, assieme a tutti i capisquadra, assegnare all’associazione di volontariato “il Tucul” di Trento tramite la mia persona.
Ora tale contributo ha concluso la sua strada verso una destinazione nobile e prestigiosa quale la costruzione di  un complesso scolastico da cinque “ Tucul”, di cui uno di questi, come vedrai dalle fotografie, porta il nome della FIAM.
La scuola si trova a Bsgdirà nella regione di Keren, città legata storicamente all’Italia negli anni trenta e situata nel Nord dell’Eritrea. Attualmente la scuola ospita cinque classi delle elementari con una presenza di 220 scolari in un doppio turno giornaliero di lezioni, dando con questo intervento grandi possibilità conoscitive a tutti i giovani di una vasta zona.
Ora per completare il complesso l’associazione “Il Tucul” ultimerà la struttura con una piccola costruzione che ospiterà gli insegnanti ed una aula per le applicazioni tecniche manuali e, cosa impensabile per loro, nella mia prossima trasferta porterò delle scatole di montaggio del nostro “ Balsetta “ ed in comune accordo con i maestri insegnerò come costruire e giocare con questi piccoli modelli. Per la gran parte di loro, che non sanno nemmeno cosa sia un aeroplano, poi di legno e che vola, sarà sicuramente entusiasmante …….possiamo dire che diventerà la prima scuola di aeromodellismo FIAM in Africa!!
Ho anche promesso loro che farò inserire nel sito della FIAM tutte le foto che ho scattato in questa occasione sperando che un giorno possano anche loro vederle….
Ora non voglio prolungarmi oltre ma desidero esprimere ancora una volta con tutto il cuore, anche a nome di tutta l’Associazione, un grandissimo ringraziamento, con una duplice soddisfazione cioè quella di avere realizzato grazie alla tua e vostra sensibilità un’iniziativa legando la nostra Federazione ad un’ Associazione di volontariato attraverso un progetto duraturo nel tempo che esula dal nostro comune hobby dimostrando di saper vedere lontano, e di riconoscere con questo nostro gesto di generosità l’amore al prossimo anche se sconosciuto.

Grazie Claudio

Noi, con Claudio, siamo oltremodo orgogliosi di questa meritoria iniziativa che dimostra con i fatti quanto può fare la nostra, anzi la vostra Federazione anche in questo campo.