Jet Power 2014 (19/20/21 settembre 2014)

        Non avevo mai presenziato alla più importante manifestazione europea, con fiera annessa, dedicata esclusivamente ai modelli a turbina, siano essi jet, elicotteri o alianti.
        Devo dire che non solo la mia curiosità è stata premiata da un ottimo spettacolo ma anche che è stata una trasferta, seppur faticosa da affrontare, molto interessante anche dal punto di vista della esperienza logistica/organizzativa.
        In compagnia di Orazio Guandalini, che proveniva da Roma e la cui effervescente e simpatica presenza ha reso il lungo viaggio in auto assai gradevole, autore anche delle foto e del filmato allegato, abbiamo affrontato con un'auto veloce gli oltre 800 km che separano Milano da Neuenahr-Ahrweiler nel nord della Germania con l’idea di impiegare al massimo 7 ore, soste comprese. Purtroppo ci siamo dovuti ricredere in quanto le autostrade tedesche sono attualmente in completo rifacimento per portarle da 3 e 4 corsie con il risultato di continui ingorghi, molto faticosi, che hanno allungato ad oltre 10 ore la durata del viaggio.
        A parte ciò, ed a parte il fatto che il sito dedicato è solo in lingua tedesca, abbiamo potuto ammirare l’abilità organizzativa dei tedeschi che proprio in questi frangenti si esaltano avendo avuto a disposizione per ben tre giorni un intero aeroporto della Aviazione Generale, il sostegno delle autorità locali, la presenza della stampa specializzata e, cosa assai importante, non hanno dovuto sottostare, come purtroppo avviene da noi, a normative burocratiche ed inutili come la richiesta di Notam od altri ammennicoli del genere. Eppure gli aeromodelli e gli spazi aerei sono uguali da loro come da noi!
        La pista, posta su di un altopiano abbastanza vasto, era ovviamente in asfalto e ben orientata rispetto ai venti prevalenti ed anche se la sua distanza da alcuni ponti autostradali posti più in basso non era del tutto tranquillizzante, permetteva a questo tipo di modelli di essere a proprio agio e di muoversi in relativa tranquillità anche perché i piloti, ingaggiati dalle case produttrici, erano veramente all’altezza dell'evento.
        Due enormi capannoni telati predisposti all’interno del comprensorio aeronautico, posti parallelamente alla pista di volo, erano stracolmi di stand per le aziende del settore, tra le quali ovviamente quelle tedesche erano preponderanti, anche se diverse erano quelle italiane, come la Pirottimodels di Mauro Pirotti che offriva alla vista, ma anche in vendita, splendidi kit di modelli jet quasi pronti al volo.
        Erano anche presenti la OSVY Model di Osvaldo Gotta, la Sorvolando Compositi di Michele Zamboni e la C&C Model di Bruno Cavuto.
        Le dimensioni in aumento, oltre all'ottima fattura, attiravano gli sguardi del pubblico, e i modelli degli italiani erano tra i più ammirati.
        Ma non solo modelli prefiniti perché gli stand dedicati agli accessori erano moltissimi, con gli addetti alle vendite disponibili anche ad accontentare persone come Orazio e me che non conoscono il tedesco, ed assai poco anche l’inglese!!
        Ogni espositore aveva diritto, quasi l’obbligo, di far evoluire i modelli esposti mediante propri piloti ufficiali e Pirotti tramite Federico Rosina, grande pilota ormai ben consolidato, ha fatto un ottima figura, e potrete constatarlo guardando il video allegato, pilotando il Rebel, ultimo nato.
        Tra i tanti piloti presenti degni di nota sono stati Massimo Bresciani, sempre per Pirottimodels, Osvaldo Gotta per OSVY Models, Fabio Livi e Michele Zamboni
        Una piccola, o grande, soddisfazione: il badge di accesso alla pista di volo era costituito anche dal tesserino FIAM con evidenziata la validità della copertura assicurativa FIAM che ormai anche gli stranieri, soprattutto tedeschi, francesi ed austriaci, accettano senza problema alcuno.
        Ma questa trasferta è stata premiata  anche, almeno per noi due fanatici di questo aereo, per aver potuto ammirare dal vivo il decollo, il volo e l’atterraggio del ME 262 della tedesca Airwordl, tratto da un Kit tutto fibra in scala 1:4 con apertura alare di mt. 3,20, lunghezza fusoliera di mt. 2,80, peso ca kg. 20 munito di due turbine a cherosene da 10 N di spinta cd, che ha effettuato un volo perfetto, realistico e di grande impatto emotivo come potrete rilevare dal video girato da Orazio Guandalini.
        Bellissimo il modello (che sto costruendo ormai da quasi tre anni ma con turbine elettriche della BVM e di cui Orazio possiede una serie di kit costruttivi infinita), sicuro il pilota, stupendo il volo perché ci è sembrato di rivedere il filmato del ME 262 originale e che ha strappato un'ovazione al foltissimo pubblico presente.
        Già, a proposito di pubblico, mi corre un'osservazione: la pista di volo era protetta da una rete in corda, tipo porte da calcio a maglia quadrata abbastanza ridotta, alta 2 metri e sostenuta da triangoli di legno tipo cavallo di frisia, uno ogni 10 mt circa, a protezione del pubblico che disciplinatamente sostava nelle vicinanze parallelamente alla pista, seduto o accovacciato a terra. Tra il pubblico e la rete c'era un corridoio profondo circa 3 metri occupato diligentemente da una fila di modelli che facevano bella mostra di sé.
        .... E sempre a proposito di pubblico la numerosissima presenza di venerdi 19 mi fa presagire che sabato e domenica la normale circolazione all’interno del comprensorio aeronautico, tenuto anche conto che le previsioni meteo erano ottime, sarà stata difficoltosa!
        Beh, nell’augurarvi una buona visione delle foto e dei filmati allegati, vi confesso che la prossima volta per vedere all’opera i migliori piloti con i migliori modelli jet, ci serviremo, vista anche l’età e gli acciacchi conseguenti, del trasporto aereo e di un auto a noleggio.

        Adolfo Peracchi/Orazio Guandalini