UN AIUTO AL “NASO“
di Gianfranco (Maggi)
Corsico, Dic. 2017

   Ormai risolta da tempo, la mia seconda passione e cioè il volo libero in pendio in cui mi trascinò l’amico Tino Cosma dopo la prima passione, l’ F1C, che per me era diventata eccessivamente tecnicistica quindi legata all’acquisto di modelli completi, cosa che era contraria al mio desiderio di “costruire”, dicevo, quella mia seconda passione aeromodellistica mi aveva portato ad un impegno rilevante, con gare sia in Italia che all’estero, in particolare paesi dell’ Est e Germania dove, allora c’erano 50/60 concorrenti, quindi, naturalmente, ad un impegno altrettanto rilevante nella costruzione.
   Nel V.L. in pendio è particolarmente importante un’efficiente organizzazione di recupero, che per quanto mi riguarda si chiamava Silvana, conoscenza del pendio e la condotta di gara con la relativa scelta del modello più adatto al momento (io avevo 7/8 modelli nel cassone) quindi alla scelta della direzione di lancio, del tempo in volo rettilineo quindi il momento della eventuale virata che dipendeva dalla conformazione del pendio, dalla direzione e velocità del vento e, in certi casi, dalla presenza di termiche, sempre ben accette in caso di scarsità di vento quindi di dinamica.
   E’ quindi evidente che la velocità propria del modello (*), la velocità del vento, la direzione del vento, condizionano la scelta della direzione di lancio molto dipendente dall’esperienza e dal “naso”.
   E’ per aiutare questo “naso” che mi venne in mente di costruire l’ “aggeggio“, che farà sorridere i miei compagni di tante avventure, che indichi la direzione da dare al modello, tenendo conto dei vari parametri sopra citati (non è altro che l’applicazione del diagramma delle forze).
   Spero che disegno e foto allegati siano sufficienti (Materiale: ang. Ottone e perspex)
   Se non altro l’aggeggio può servire per renderci conto di cosa potrebbe significare, in certe condizioni, un errore di pochi gradi nella regolazione del direzionale.

(*) formula per calcolo velocità di planata propria di un modello

Q = peso del modello in Kg
Cp= coefficiente di portanza profilo
S = sup. ala in  mt/2