Scuola di aeromodellismo FIAM
via Internet
Secondo Corso
Il "Cocco Bill"

Appuntamento n. 4 (30 Aprile 2003)

LA FODERATURA
Tutte le parti del modello sono ora pronte per il rivestimento, o foderatura, che verrà effettuato con la carta modelspan, o carta seta, di vari colori. La si trova nei negozi di modellismo, sempre che abbiano ancora la lungimiranza ed il piacere di continuare a tenere quei materiali modellistici, forse non più in auge come una volta ma per certi versi ancora utili ed indispensabili e quindi atti a soddisfare le più svariate esigenze.
La carta modelspan è di due tipi: pesante e leggera, vale a dire “Spessa” e “Sottile”. La si riconosce immediatamente sia a vista che al tatto. Per il nostro uso è da preferire il tipo “leggero “, meno pesante e più facile da applicare.

I fogli di carta Modelspan leggera gialli e rossi, il collante ben diluito, il pennello, le lamette da barba e il cotone

Per tutto il modello sono più che sufficienti 4 fogli che sarebbe opportuno scegliere di colore diverso per dare al tutto un più simpatico aspetto estetico d’insieme. Nulla vieta che si voglia realizzare il modello con carta di unico colore, ricorrendo poi all’abbellimento finale con adesivi e decalcs di proprio gusto.
Potrà sembrare strano, se non superfluo, foderare un modello tutto in legno pieno. Qualcuno penserà sia più sbrigativo e facile dare una buona mano di vernice colorata, magari ricorrendo all’amico carrozziere, e, voilà, il gioco è fatto: niente di più errato.
La fase della foderatura soddisfa due esigenze particolari ed importanti:
1° - il rivestimento complessivo contribuisce ad irrobustire tutte le parti del modello, in special modo l’Ala ed il Piano di quota, o timone di profondità, che sono di Balsa.
2° - si raggiunge un ottimo risultato cromatico d’insieme senza un inutile aggravio di peso complessivo, ben diversamente da una eventuale stuccatura e rifinitura con colori bicomponenti. Un terzo punto è dato dal fatto che ognuno può divertirsi a creare le combinazioni di colori che più gradisce, imparando questa semplice ma fondamentale tecnica di rivestimento che potrà servire anche per altri futuri modelli realizzati in struttura più articolata: ala centinata, fusoliera scatolata e con timoni magari tralicciati.

Ma veniamo al COCCO BILL
Quattro sono i pezzi più importanti del modello e cioè : ala, fusoliera e timone di profondità che è in due pezzi. E aggiungiamo il direzionale.
Incomiciamo dall’ala.
Si deve ritagliare una porzione di carta con un paio di centimetri di abbondanza rispetto al contorno dell’ala stessa.
Importante: fare attenzione alla vena che generalmente è nel senso del lato maggiore del foglio. Pertanto il ritaglio della carta, leggermente abbondante rispetto al contorno della parte da ricoprire, deve avere il senso della vena parallelo all'apertura alare.
Si consiglia di procedere al rivestimento in forma separata, dorso o ventre dell’ala tanto per fare un esempio, e non pretendere di fasciare tutto in un solo pezzo perché ci si troverebbe inevitabilmente a combattere con grinze e pieghe quasi impossibili da spianare in maniera decente.

PRIMA FASE: FODERATURA DELL’ALA
Posare su di una facciata dell’ala il ritaglio di carta precedentemente preparato. Stendere con il pennello il solito collante, questa volta molto più diluito, facendo una certa pressione sul foglio di carta che è appoggiato sulla porzione dell’ala interessata alla foderatura; non lesinare nel collante.

Sopra: l'incollaggio della carta con il collante ben diluito steso con un pennello semiduro.

A destra: il passaggio del tampone di cotone per migliorare l'incollaggio e stirare la carta onde evitare possibili pieghe.

Per tendere in modo migliore la carta ed ottenere un incollaggio perfetto e senza grinze, aiutarsi con un batuffolo di cotone che dovrà essere passato, anzi schiacciato, sulla superficie ancora pregna di colla. Se necessario ripassare con il pennello intriso di collante e continuare a “stirare “ con il cotone.
Essendo l’apertura alare superiore alle dimensioni del foglio è necessario ricorrere all’accostamento di una piccola porzione di carta per completare tutta la superficie. A ricopertura ultimata, dorso o ventre, con il tagliabalsa o, ancor meglio, con l’aiuto di una normalissima “lametta” da barba, procedere alla rifilatura della carta eccedente sia sul bordo d’entrata che su quello d’uscita. La parte inferiore dell’ala che per l’occasione è stata foderata con carta rossa, sempre del tipo “leggero”, non presenta particolari problemi. Qualche attenzione in più deve essere riservata alla parte superiore, il dorso (con carta gialla nelle foto), non tanto per la curvatura del profilo che è cosa insignificante, ma per ciò che riguarda i terminali arrotondati. Con l’aiuto del cotone, delle dita e di abbondante collante, si riesce a far aderire quel lembo di carta che a prima vista sembra impossibile far attaccare, ma con un risultato finale che, senza dubbio, stupirà anche i più scettici. Da rilevare come la carta si attacchi facilmente alla superficie non solo per il collante distribuito con il pennello, ma per il fatto che viene inumidito e quindi, in un certo qual senso,viene fatto rinvenire quanto dato in precedenza su tutta la struttura nella fase di rifinitura e lisciatura sia dell’Ala, del Timone, che della stessa tavoletta di obeche della Fusoliera.

Sopra, a sinistra: la rifilatura della carta con la lametta da barba sul bordo d'uscita.
Sopra, a destra: il terminale dell'ala in fase di foderatura. A colla asciutta si rifila la carta eccedente.
A destra: ricopertura del ventre dell'ala con la carta rossa.
Sotto: rifilatura della carta rossa sul bordo d'entrata dell'ala.



FODERATURA DEL TIMONE DI PROFONDITA' o piano di quota.
Stesso criterio adottato per l’ala. Nella foto si vedono i quattro ritagli di carta gialli e rossi per la copertura sopra e sotto delle due parti che compongono il timone. Anche in questa caso si è optato per avere la parte inferiore Rossa e la superiore Gialla in perfetta simmetria con la colorazione dell’ala. Incollare sempre un pezzo alla volta rifilando il contorno.

Sopra: i 2 pezzi che compongono il timone di profondità con i relativi spezzoni di carta gialla e rossa.
A destra: si fodera la parte inferiuore di uno dei due pezzi del timone di profondità. La rifilatura della carta viene fatta con lo stesso sistema adottato per l'ala.



FODERATURA DELLA FUSOLIERA
In pratica si devono ritagliare due spezzoni di carta, in questo caso completamente di color rosso, pari alle dimensioni della fiancata della Fusoliera. Si incomincia a far aderire con il solito sistema del collante diluito dato sulla carta facendolo penetrare attraverso la sottile trama. Stiratura con cotone, nuova spennellata di collante ed eventuale ripassata con cotone (e dita !!!). Ripiegare la carta sul contorno della fusoliera e rifilare. Ripetere l’operazione con l’altra facciata così da ottenere una copertura completa dell'intera tavoletta. Ovviamente per ricoprire certi dettagli sarà necessario ricorrere alla Lametta per permettere alla carta di piegarsi con facilità e duttilità specie in presenza di particolari angolazioni. Qualche piccola pieghetta si sarà certamente formata ma, con la schiacciata del tampone di cotone e grazie anche alla sottigliezza e leggerezza della stessa carta, quasi non si vedrà.

Sopra: così deve essere preparata la porzione di carta per ciascun fianco della fusoliera.
A destra: ritaglio di carta per la fusoliera. Si riveste una fiancata alla volta rifilando i lembi sui bordi inferiore e superiore.
Sotto: così si presentano tutte le parti del modello a rivestimento ultimato.



Analoga procedura per il direzionale che, per uno stacco cromatico, è rivestito con carta Gialla.
Ad operazione terminata si consiglia di dare su tutte le parti foderate almeno un paio di mani dello stesso collante diluito così da creare una buona superficie impermeabile pronta per essere trattata con abrasiva del 400 per un’ultima lisciata.

INCERNIERATURA PARTE MOBILE DEL TIMONE DI PROFONDITA’
Acquistare in una merceria un metro di fettuccia di Nylon da 1/ 1,5 cm di larghezza ed un metro di fettuccia, sempre di Nylon di almeno 2 cm di larghezza.
Prima di procedere all’assemblaggio definitivo del modello, è necessario incernierare adeguatamente la parte mobile del timone. Un sistema economico e semplice è quello di ricorrere all’uso di una normale fettuccia di nylon.
Dalla fettuccia da 1/1,5 cm di larghezza tagliare 12 pezzi lunghi circa 3 cm. Fare dei riferimenti con la matita su una delle due parti del timone ed incollare questi nastrini a gruppi di tre: UNO SOPRA –UNO SOTTO – ED ANCORA UNO SOPRA, accostati fra loro.
Una volta incollati tutti i 12 pezzi ad una parte del timone, accostare l’altra e procedere all’incollaggio delle fettuccie di nylon con l’alternanza più sopra descritta, con l’avvertenza che quello che era incollato sopra dovrà essere necessariamente incollato sotto e viceversa.

A sinistra: la fettuccia di nylon da 1/1,5 cm di larghezza per la cerniera del timone di profondità e quella da 2/2,5 cm di larghezza per il rinforzo dell'incollatura fra la fusoliera e l'ala.
Al centro: i 12 pezzi di fettuccia che fungeranno da cerniera per la parte mobile del profondità.
A destra: dare la colla su metà della fettuccia e incollarla con alternanza.
A Sinistra: ecco come si presenta la parte fissa del timone di profondità vista dal sotto dopo aver incollato i vari pezzetti di fettucia che fungono da cerniera.
A sinistra: accostare le due parti che compongono il timone di profondità ed incollare l'altra porzione delle fettuccie.
A destra: il timone di profondità completo. Si può notare la possibilità di movimento con le due parti abbondantemente piegate.



Il collante fa presa in pochissimo tempo. Si possono fare anche delle ripassate se ci sono parti con poca colla.
A lavoro ultimato si avrà un'incernieratura robusta, per niente dura nel movimento e facilmente riparabile con nuove fettuccie, qualora si dovesse ricorrere alla sostituzione, anche sul campo di volo. Usare nastro di colore o bianco o giallo per poter essere meglio mimetizzato con i colori del modello
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 Arrivederci al 31 Maggio 2003